La Località

La Val dei Bati, sulla sinistra orografica del Piave, è una vallecola di un paio di chilometri di lunghezza e di poco più di cento metri di dislivello (dai 450 ai 330 circa) che dall'altopiano di Castion si estende verso la confluenza del fiume con l'affluente Ardo, quasi di fronte al centro storico di Belluno che invece è situato sulla sponda destra. Percorsa da un ruscelletto chiamato Rio dei Bati, è tagliata in due dalla strada provinciale che da Belluno porta al Nevegal. La parte a valle è disabitata e incolta (bosco misto di alberi e arbusti), la parte a monte, prevalentemente a prato, è lambita a sud dal centro di Castion, a Nord da una zona boschiva ancora abitata da caprioli, volpi, scoiattoli e altri animali, nonostante la sua vicinanza all'abitato. Una curiosità: il nome discende dalla Confraternita di S. Maria dei Battuti, che elesse la zona a propria sede intorno al secolo quattordicesimo.

(Particolare dalla carta topografica "Prealpi e Dolomiti bellunesi", Tabacco ed.)

I dati qui riportati sono stati rilevati in giardino privato, con stazione meteo amatoriale, a circa 430 m slm , a "pustèr", ossia sul versante esposto a nord. Comunque la pendenza del sito è ridotta e anche in pieno inverno la zona riceve comunque qualche ora di sole. Il monte più elevato delle vicinanze è il Col Visentin (1.763 m), posto qualche km a sud. A nord, oltre Belluno,il panorama offre la visione dei massicci dello Schiara (2.563 m), del Serva, della Pala Alta e dei Monti del Sole. A est dal Duranno (2.652 m) la vista spazia sul Toc (tristemente noto per la tragedia del Vajont), sul Dolada, sul Col Nudo (2.472 m) e sulla catena dei monti dell'Alpago sino al monte Cavallo. Solo ad ovest, dove la Val Belluna si allarga in direzione di Feltre, la visuale è limitata dal Bosco.

Vista verso nord

Vista verso est

Vista verso sud

Vista verso ovest

 

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